Back to Top

Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino
Via Alberto Caroncini 19 - 00197 Roma (Italia)
Tel. 06.808.41.06 - Fax. 06.807.93.95
Info Ipocan Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino è stato fondato il 13 marzo 1921 come Associazione per iniziativa di un gruppo di Ambasciatori, alti funzionari dell’Amministrazione statale e professori universitari, essenzialmente di materie orientalistiche, al fine di dotare l’Italia di uno strumento di conoscenza e ricerca operativa riguardante l’area del Vicino e Medio Oriente, specialmente (ma non esclusivamente) islamica, che aveva conosciuto un profondo riassetto dopo la fine della I guerra mondiale.

Leggi tutto: Istituto Per l'Oriente C.A. Nallino

posticon Distribuzione

 

Distributore
Libreria ASEQ

Via dei Sediari, 10 • 00186 Roma –
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel./Fax 06 6868400
url:www.aseq.it

Gli abbonati a Oriente Moderno per il 2012 e quanti non abbiano ricevuto dal vecchio distributore (Herder) i due fascicoli del 2011 sono invitati a rivolgersi alla Libreria Aseq.

 

posticon Digitalizzazione volumi

BIBLIOTECA DELL’ISTITUTO PER L’ORIENTE C.A. NALLINO

Via Alberto Caroncini 19 - 00197 ROMA
Tel. 068084106 – 068080710  Fax. 068079395
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. sito web: www.ipocan.it

 

Richiesta di riproduzioni digitali per motivi di studio

Questo servizio è rivolto a coloro che, per motivi di studio e a proprie spese, chiedono la digitalizzazione dei volumi presenti nella nostra biblioteca, nel rispetto della normativa vigente in merito ai diritti di autore.

Tale servizio può avvenire tramite due modalità:

Di persona, compilando l’apposito modulo di richiesta ed effettuando il pagamento in contanti al momento della ricezione del file scandito.

Tramite richiesta per e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando, ove possibile, i dati del volume cercato. In tale caso il pagamento dovrà essere effettuato a mezzo bonifico bancario sulle coordinate dell’Istituto che verranno comunicate al momento della richiesta.

    • Le dimensioni massime di scansione richiesta dovranno essere A3
    • La richiesta dovrà essere corredata, nella mail, di apposito modulo compilato in tutte le sue parti
    • Per i costi del servizio si prega di consultare il Tariffario

Al termine del servizio verrà rilasciato regolare documento fiscale (Fattura o ricevuta semplice) e, se richiesto, via e-mail

posticon Tariffario digitalizzazione volumi

BIBLIOTECA DELL’ISTITUTO PER L’ORIENTE C.A. NALLINO

Via Alberto Caroncini 19 - 00197 ROMA
Tel. 068084106 – 068080710  Fax. 068079395
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. sito web: www.ipocan.it

 

Tariffario per la riproduzione digitale delle opere e/o volumi della Biblioteca

   

 • Costo fisso per ogni digitalizzazione   € 5,00 + IVA
 • Costo per ogni pagina digitalizzata volumi normali   € 0,20 + IVA
 • Costo per ogni pagina digitalizzata manoscritti   € 0,35 + IVA
 • Costo per ogni pagina digitalizzata volumi antichi   € 0,50 + IVA
 • Costo documenti singoli di grandi dimensioni (max A3)   € 1,40 + IVA
 • Spese di invio   € 0,00

                            
Note:
    • Il costo fisso si intende per opera scandita
    • La scansione, ove non diversamente specificato, si intende per pagina doppia (Libro aperto)
    • Per le mail i cui allegati dovessero superare le dimensioni accettate dal provider, verrà utilizzato un servizio tipo Jumbo mail o equivalente di tipo gratuito.

 

posticon Biblioteca e fondi librari

Biblioteca e fondi librari La Biblioteca (sbn.it), sita a Roma nella sede sociale in via Alberto Caroncini 19 (quartiere Parioli), è aperta gratuitamente al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30.

La Biblioteca, ricca di oltre 35 mila volumi e di 300 periodici, costituisce un’importante raccolta di testi specialistici, storici, politici, socio-economici e letterari sul Vicino e Medio Oriente, essenzialmente islamico, moderno e contemporaneo.

La Biblioteca comprende un ampio patrimonio documentario, costituito dalle acquisizioni fatte dall'Istituto fin dalla sua fondazione e da fondi archivistici e librari.

La Biblioteca dell'Istituto fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale SBN - Polo degli Istituti culturali di Roma.

Il Catalogo delle monografie è consultabile on-line a questo indirizzo.

Il Catalogo dei periodici italiani e stranieri è consultabile, all’Istituto su schede cartacee e nel sito del Catalogo Italiano dei Periodici ACNP e nel Catalogo dei periodici posseduti dall'Istituto (aggiornato al 15 Febbraio 2023).

È escluso il prestito librario. E’ possibile usufruire di un servizio di fotocopiatura e digitalizzazione nei limiti imposti dalla legge sui diritti di autore.

NOTA:     Fino a nuovo avviso l’accesso alla Biblioteca è consentito solo su preventiva prenotazione.

 

FONDI LIBRARI:

C.A. NallinoFondo Carlo Alfonso e Maria Nallino
Maria Nallino, che fu professore ordinario di Lingua e Letteratura araba nell'Università di Venezia "Ca' Foscari" e Direttore Scientifico dell'Istituto, ha legato all'Istituto per l'Oriente la sua biblioteca personale e quella ancor più preziosa del padre (professore ordinario di Lingua e Letteratura araba presso l'Università di Roma e fondatore dell'Istituto e direttore della rivista Oriente Moderno fino al 1938, anno della sua morte).
Il Fondo - attualmente in corso di catalogazione informatica secondo il sistema SBN, oltre a testi in lingue occidentali, vanta testi antichi e rarissimi, a stampa e litografici, in lingua araba, persiana, turca e urdu, oltre a un vasto insieme di opere arabistiche e islamistiche del XVIII, XIX, XX e XXI secolo.
Ettore RossiFondo Ettore Rossi
L'Istituto per l'Oriente ha fin dal 1956 acquisito la Biblioteca personale di Ettore Rossi, professore di Lingua e letteratura turca presso l'Università di Roma, che fu Direttore della rivista Oriente Moderno dal 1939 al 1955, anno della sua morte.
Anche il Fondo Rossi – catalogato nella quasi totalità, secondo il sistema SBN, oltre a testi in lingue occidentali, vanta testi antichi e rari, in Arabo, Persiano, Turco ottomano e moderno.

 

Fondo librario sull’Indonesia e Fondo Donini
La Biblioteca comprende anche un Fondo sull’Indonesia, donato dal prof Luigi Santa Maria (già ordinario di Lingua e Letteratura indonesiana nell’Istituto Universitario Orientale di Napoli e Presidente dell’Istituto), e quello del prof. Pier Giovanni Donini, già docente nello stesso Ateneo, nonché Consigliere d’Amministrazione dell’IPOCAN.

Fondi archivistici
Oltre all’Archivio Ettore Rossi che raccoglie lettere e documenti, sono stati dichiarati di "interesse storico particolarmente importante per gli studi della storia politica, economica italiana e del Medio e Vicino Oriente" dalla Soprintendenza archivistica del Lazio:
Archivio storico dell'Istituto  comprende documenti fondamentali anche per la conoscenza della politica culturale italiana in particolar modo fino agli anni '40.
Archivio Carlo Alfonso e Maria Nallino  che raccoglie lettere, documenti, fotografie … Si veda la pubblicazione dell'Istituto: A. Baldinetti (a cura di) Carte private di Carlo Alfonso e Maria Nallino. Inventari, Roma, 1995 pp, XIII+97.
Archivio Angelo Sammarco (1883-1948), già socio dell'Istituto, comprende documenti cartacei che presentano particolare interesse per la storia dei rapporti fra l'Egitto, l'Italia e l'Europa a partire dal 1798 e in particolare di tutto ciò che riguarda l'apertura del Canale di Suez (1859-1869).

Data la deteriorabilità del materiale è possibile prenotarne la consultazione, che potrà aver luogo solo alla presenza di un addetto.

posticon Contattaci

Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino
Via A. Caroncini, 19
00197 - Roma - Italia

Tel. 06.808.41.06
Fax. 06.807.93.95

INFO IPOCAN Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PEC IPOCAN Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oriente Moderno Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Quaderni di Oriente Moderno Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Eurasian Studies Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rassegna di Studi Etiopici Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Quaderni di Studi Arabi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

posticon Storia

Carlo Alfonso NallinoL’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino è stato fondato il 13 marzo 1921 come Associazione, per iniziativa di un gruppo di Ambasciatori, di alti funzionari dell’Amministrazione statale e di professori universitari, essenzialmente di materie orientalistiche, al fine di dotare l’Italia di uno strumento di conoscenza e ricerca operativa riguardante l’area del Vicino e Medio Oriente, specialmente (ma non esclusivamente) islamica, che aveva conosciuto un profondo riassetto dopo la fine della I guerra mondiale.

All’Assemblea Costitutiva erano presenti: di Cesarò, Carlo Alfonso Nallino, Vassallo, Festa, Scarpa, Esperti, Buggelli, Narducci, Rapex, Enderle, Bruni, U. Faldati, Vacca, Zanutto, Petrocchi, Tucci, di Leone, Sferra, Corradetti, Tiriticco, Missirocchi, Giorgio Levi Della Vida, Ferro, Caroselli, Salto, Guidi, Mascolino, Cattan, Diel, Francese, Scalfati, Almagià, Balvis, Virginia De Bosis, Laura Veccia Vaglieri, Gatteschi, Lanzara, Amedeo Giannini, Carlo Conti Rossini, Sayed M. Pascià, Mohammed Hinnaui, Fratini e Ambrosetti.

In quella occasione fu deciso anche di dar vita a una rivista che potesse fornire elementi utili a capire la complessa situazione istituzionale e politica venutasi a creare nel mondo vicino e medio-orientale.
Riformato nel secondo dopoguerra, e diventato Ente morale senza fine di lucro con Decreto del Presidente della Repubblica del 1953, l’Istituto è stato fino al 1995 sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero del Tesoro, e fino al 2012, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, col suo bilancio sottoposto al controllo della Corte di Conti.

Dal 1982 ha aggiunto al suo nome anche quello del suo più illustre fondatore, Carlo Alfonso Nallino, professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell’Università di Roma-La Sapienza e a lungo suo prestigioso Direttore Scientifico, nonché Direttore di Oriente Moderno.

Sua figlia Maria, professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Direttore Scientifico dell’Istituto dopo la morte del padre nel 1938, ha disposto per testamento che l’Istituto ricevesse la biblioteca sua e quella paterna, come pure l’immobile romano di loro proprietà.

Le attività editoriali e di ricerca dell’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino proseguono ininterrottamente da un secolo, sì da renderlo un polo di riferimento e di organizzazione delle ricerche italiane nel settore di sua competenza.

A questo riguardo è stato sempre fondamentale il personale apporto scientifico dei suoi Soci, che principalmente afferiscono a numerose Università e Centri di ricerca italiani e stranieri.

L’Istituto pubblica opere monografiche sul Vicino Oriente e alcune riviste scientifiche, prima fra tutte Oriente Moderno che dal 1921 è indispensabile strumento di conoscenza e di studio delle questioni concernenti l’area vicino e medio-orientale. Dal 2013 Oriente Moderno viene stampato e diffuso dalla casa editrice Brill di Leida (Paesi Bassi).
L’Istituto è editore, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, della Rassegna di Studi Etiopici, n. s., l’unica rivista al mondo che dal 1941 è rivolta agli studi etiopistici.
A tali riviste "storiche" si affiancano dal 2002 Eurasian Studies, editi dapprima in collaborazione con la Cambridge University (Skilliter Centre for Ottoman Studies) e poi con l’Orientalisches Institut der Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg, e dedicati all’area che va dai Balcani all’Asia centrale, al Mediterraneo orientale, all’Anatolia, al Vicino Oriente e all’Iran dall’inizio dell’Islam alla prima guerra mondiale.
Dal 2007 ha ripreso le sue pubblicazioni la rivista Quaderni di Studi Arabi n. s. (inizialmente stampata a Venezia) e, dal 2011, La rivista di Arablit, rivista di letteratura araba contemporanea, inizialmente online open access e successivamente in formato cartaceo.

La Biblioteca è aperta alla consultazione del pubblico da lunedì a venerdì (9,00-13,00; 15,30-18,30). Possiede oltre 35 mila volumi e più di 300 periodici, che costituiscono ancor oggi la più ampia raccolta italiana di testi specialistici cartacei e in microfiches di carattere storico, politico, socio-economico e letterario sul Vicino e Medio Oriente moderno e contemporaneo.

Oltre alla Biblioteca sociale sono a disposizione in lettura, previa prenotazione, il Fondo arabistico-islamistico “Carlo Alfonso e Maria Nallino”, il Fondo turcologico “Ettore Rossi”, il Fondo “Angelo Sammarco”, sui rapporti fra Egitto, Italia ed Europa a partire dal 1798 e sul Canale di Suez, il Fondo sull’Insulindia “Luigi Santa Maria” e il piccolo fondo librario sul mondo arabo-islamico contemporaneo “Pier Giovanni Donini”, tutti ricchi di pubblicazioni talora estremamente rare, redatte nelle principali lingue occidentali, in arabo, persiano, turco e urdu, di cui è in via di completamento la catalogazione informatica secondo il Sistema Bibliotecario Nazionale SBN (www.sbn.it).

I periodici sono schedati anche nel sito del Catalogo Italiano dei Periodici ACNP (http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html).

Presso l’Istituto si svolgono ogni anno convegni, conferenze, presentazioni di libri, corsi semestrali pomeridiani di lingua araba, turca, persiana e di cultura arabo-islamica.

La legge 296/2006 ha riconosciuto l’Istituto tra i soggetti intestatari del diritto di percepire il 5x1000, i cui proventi sono totalmente destinati ad ampliare le sue dotazioni librarie. Occorre per questo firmare nel primo riquadro a sinistra, contrassegnato dalla scritta “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale delle associazioni di promozione sociale, ecc.”, riportare quindi, sotto la propria firma, il nostro codice fiscale: 00815280581

Chi è interessato a ricevere ulteriori informazioni sulle attività dell’Istituto può scrivere per e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pagina 1 di 2